Tecnico ambientale nei comuni

 

SINTESI DEI LAVORI

 

Al fine di promuovere la formazione dei dirigenti tecnici dei comuni della Basilicata, la Fondazione Ambiente Ricerca della Basilicata (FARBAS) ha sostenuto il percorso formativo proposto e costruito dalla Camera Forense Ambientale (CFA) dando così il via al I Corso di Formazione e Aggiornamento “Tecnico Ambientale nei comuni”.

Un’iniziativa che si propone quale strumento efficace per la formazione e l’aggiornamento di specialisti dei Comuni sui principali temi in materia giuridico-ambientale con riferimenti non solo alla disciplina nazionale ma, imprescindibilmente, anche a quella europea.

L’impalcatura formativa, organizzata in maniera tale da affiancare ad un trasferimento di competenze anche l’esame di situazioni concrete e casi pratici, ha ottenuto un notevole riscontro già al momento della presentazione delle candidature, pervenute numerosissime da tutto il territorio regionale, alle quali si auspica di poter dare adeguata soddisfazione in prossime edizioni del Corso. Tanto a riprova della crescente richiesta e rinnovata esigenza di una compiuta e qualificata informazione e formazione in un settore in quotidiana evoluzione.

SINTESI DELLA PRIMA GIORNATA

Assai apprezzata è stata la lezione introduttiva tenuta dal costituzionalista prof. Luigi D’Andrea, titolare appunto della cattedra di Diritto Costituzionale presso l’Università di Messina.

Partendo dalla difficile e sfuggente definizione di “ambiente”, il prof. D’Andrea ha percorso le fonti italiane ed europee del diritto ambientale spiegandone l’applicazione alla luce del principio di sussidiarietà. Principio, quest’ultimo, che pone proprio le realtà più vicine al territorio e, dunque, i Comuni nelle condizioni di esaminare e considerare i “fatti” quale premessa causale di decisioni politico-amministrative legittime ed orientate al comune interesse.

Solo una conoscenza approfondita della propria realtà territoriale oltre che dei principi e delle norme, il Sapere, rende l’esercizio della Politica ambientale, la c.d. governance, colta, giusta ed equa come lo stesso legislatore, italiano ed europeo, richiedono.

Ne è seguito un ampio e soddisfacente dibattito.

SINTESI DELLA SECONDA GIORNATA

Lungo l’arco della seconda giornata del I Corso di Formazione e Aggiornamento “Tecnico Ambientale nei comuni”, il Generale Alfonso di Palma, già Comandante della Legione Carabinieri di Basilicata, ha illustrato i principali elementi relativi ai controlli ambientali, le casistiche concrete presentatesi presso le Procure della Repubblica lucane, il ruolo dell’Agenzia Europea dell’Ambiente sino all’Istituzione del Sistema nazionale della rete per la protezione dell’ambiente.

A seguire Luca Ramacci, Consigliere della III Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione nonchè autore di innumerevoli pubblicazioni riguardanti le tematiche ambientale. Le problematiche relative all’applicazione delle norme penali e le violazioni ambientali hanno così trovato approfondita esplicazione, completate da utili riferimenti giurisprudenziali relativi anche alla tutela urbanistica, a quella delle acque, dell’inquinamento acustico ed alla tutela dei beni culturali.

Infine, il dott. Gaetano Caricato, chimico consulente di Arpa Basilicata, ha delineato il ruolo e le funzioni dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente, con particolare attenzione al monitoraggio delle reti fluviali e dei mari. Concreto è stato il ricollegarsi alle attività messe in campo dalla Farbas e dall’Arpab in concerto con la Regione Basilicata, grazie al contributo fornito dallo studio sulla qualità delle acque.

 

 

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